La “finestra di opportunità” nelle trattative di cessione azienda
Purtroppo in questi anni notiamo un forte allungamento della tempistica nelle operazioni di M&A di cessione azienda.
Spessissimo le operazioni non si chiudono perché non siamo in grado di cogliere l’attimo sia per colpa dei professionisti che dell’imprenditore. C’è sempre una “finestra” (in inglese è specificamente definita window of opportunity e ci sono anche molti studi scientifici in merito) nel quale vanno fatte le cose, passato quel periodo l’entusiasmo si raffredda e l’operazione sfuma.
Ecco alcuni specifici esempi, con in quali lotto quotidianamente
1) I commercialisti e i responsabili amministrativi sono sempre molto impegnati. Avere il bilancino provvisorio dell’anno prima ad aprile o il definitivo a luglio è però veramente troppo..
E ‘vero che a maggio e giugno ci sono le dichiarazioni ma se si chiede un documento semplicissimo non è possibile averlo in 1 mese.
2) Gli avvocati sono sempre molto impegnati. Se pero’ ci vogliono 2-3 settimane per fissare un incontro per una prima discussione i tempi diventano bibilici
3) Gli imprenditori sono sempre molto impegnati. Se chiedo un semplice report (tipo una statistica di vendita) e ci vogliono 3 settimane invio un chiaro messaggio alla controparte: o non sono organizzato con la reportistica o non sono interessato alla trattativa (o entrambi)
Fortunatamente non tutti sono cosi ma dal momento che in una negoziazione intervengono molte persone basta una singola ruota che non giri che tutto l’ingranaggio rallenta (e l’acquirente si raffredda). Come dico spesso il mio ruolo è quello di persuadere le ruote a girare (o in altri termini di far salire gli elefanti sullo sgabello)