Gestione interinale
Nelle operazioni di cessione di quote o azioni ci sono a volte degli sfasamenti temporali tra la sigla del contratto di cessione e il closing (data nella quale il contratto è esecutivo) e questo pone dei problemi di gestione in questo periodo definito “Interim period” o “gestione interinale”
Spesso si ricorre a delle clausole che contemplano degli obblighi in capo al venditore di fare o non fare determinate attività, eccone alcuni esempi
– Far sì che la società conduca i propri affari e la propria attività solo in via ordinaria e siano regolarmente adempiute tutte obbligazioni ai sensi di tutti i contratti in essere;
– Mantenere i beni produttivi in efficienza
– Assicurare che la società non effettui particolari investimenti
– Non stipulare contratti di durata superiore a [X] anni e/o di importo superiore a [X] €;
– Non modificare la politica retributiva o il numero dei dipendenti
– Non sciogliere contratti rilevanti (es. fornitura/distribuzione).
– Non distribuire utili
Dal punto di vista della gestione aziendale è un periodo particolarmente complesso in quanto il venditore ha limitati poteri di gestione e l’acquirente, sebbene non titolare, vanta importanti pretese; visti gli imbarazzi e le notevoli complicazioni il mio suggerimento pratico è sempre quello di cercare di mantenere questo periodo il più corto possibile.