Conflitto tra soci
Premessa: per evitare il conflitto tra soci prevenire è meglio che curare. Predisporre patti parasociali di gestione delle controversie (soprattutto a tutela delle minoranze) è sempre consigliato.
Se invece queste clausole non ci sono o non sono applicabili ecco i miei suggerimenti:
1) Tener la porta aperta al dialogo. Le cause legali, specialmente in Italia, sono eterne e un lungo percorso giudiziario porta solo a risentimento e frustrazione.
2) Utilizzare dei professionisti, preferibilmente senza particolari interessi nella società per ovvi conflitti di interesse, nella gestione delle trattativa. I professionisti non hanno quel risentimento che ostacola una serena discussione (attenzione però a remunerare i professionisti per la soluzione e non per l’ingigantimento del problema…)
3) Analizzare a fondo tutte le opportunità e compiere una scelta razionale e non emotiva (costa molto di meno liberarsi di un socio scomodo piuttosto che aprire mille contenziosi con esiti anche incerti)
4) Il tempo è sempre una variabile importante: non vanno fatte operazioni frettolose ma tantomeno sono necessari anni per trovare delle soluzioni.
5) Le energie spese nel conflitto non sono energie spese nello sviluppo della società o in nuove alternative.
6) La soluzione è sempre articolate è frutto di un compromesso, si deve essere aperti a tutto considerando che qualcosa sul tavolo bisogna pure lasciarlo…